martedì 13 maggio 2008


NON BASTA ELENCARE I BISOGNI, E' NECESSARIO DARE RISPOSTE E TROVARE DAVVERO SOLUZIONI

Della triste situazione economica che attanaglia gran parte delle famiglie italiane ne parla il nuovo governo, ne parla il governo ombra, ma la verità è che tutti sapevano da tempo che la condizione materiale di milioni di lavoratori dipendenti e pensionati ha subito negli ultimi quindici anni un profondo peggioramento.
Dall'accordo del luglio '93 ( sacrifici per i lavoratori) ad oggi si sono susseguiti pesanti attacchi alle condizioni di vita e di lavoro degli operai, degli impiegati, dei salariati proprio da parte di tutti i governi che si sono succeduti.
Alla giusta (ma assai flebile) richiesta di politiche di ridistribuzione del reddito si è risposto negli anni passati sostenendo le imprese, riducendo i salari, rinnovando i contratti pubblici e privati con enorme ritardo e con aumenti miserrimi, aumentando prezzi e tariffe; all'esigenza di aumentare gli investimenti per scuola, sanità, previdenza pubblica si è preferito accrescere a dismisura le spese militari, ridurre le pensioni, tentare di scippare il TFR, privatizzare i profitti, socializzare le perdite; alla richiesta di lavoro e tutele precarizzando tutto, alle aspettative dei migranti con lo sfruttamento e i CPT.
Non credo che l'opposizione ombra sia, oggi, in grado di saper ottenere dal nuovo governo non ombra una giusta soluzione.
Ritorniamo tutti a far politica dal basso anche utilizzando la rete, un movimento che possa democraticamente estendersi e proporsi con forza e intelligenza come Beppe Grillo insegna, un movimento che sappia supportare quei partiti che vorrano (e dovranno pena la definitiva scomparsa) davvero stare dalla parte di chi lavora.

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