mercoledì 27 febbraio 2013

NON OSCURATE LA SPIAGGIA DI VELLUTO


Non oscurate la spiaggia di velluto.
Video  integrale dell' interpellanza all'assessore all'urbanistica, risposta dell'assessore, replica del sottoscritto  e infine intervento dell'assessore per "fatto personale" .

Da “Spiaggia di Velluto” a “Spiaggia senza Sole”

                          

Mangialardi, Ceresoni e… l'idea di "oscurare" l'arenile

        Secondo la proposta di Giunta presentata dall’assessore Ceresoni in commissione urbanistica, qualora la variante in discussione venisse votata in Consiglio Comunale, la maggioranza degli alberghi di Senigallia potrà ergersi fino a 26 metri di altezza e, quindi, svilupparsi fino a otto piani (un metro e mezzo più alti del Senbhothel)!

Capite bene che il cono d’ombra degli Hotel a ridosso del mare, che si proietterà sulla spiaggia, sarà tale che in alcune ore del pomeriggio, in molte parti, l’arenile rimarrà senza Sole.
Abbiamo rilevato in commissione che la caratteristica del lungomare della nostra città è di avere tantissime strutture ricettive quasi a ridosso della spiaggia e che l’altezza degli stessi è mediamente contenuta. Questo favorisce una percezione gradevole del paesaggio e da alcuni punti del lungomare è oggi possibile anche godere delle colline attorno la città, gli stessi alberghi non diventano barriera verso la città. Un lungomare a misura d’uomo che si integra con la dolcezza dei nostri luoghi.
Noi pensiamo che se dovesse andare in porto la proposta della giunta, il danno alla “Spiaggia di Velluto” sarebbe gravissimo e irreparabile. Cambierebbe la vita e il godimento della spiaggia stessa, cambierebbe il microclima, con spiaggia all’ombra ben prima del tramonto e nel contempo devastazione del paesaggio.
Ci stiamo battendo in commissione a che questa assurda proposta non arrivi in consiglio per l’approvazione con la formulazione attuale. Crediamo che i cittadini, le imprese balneari e gli stessi operatori alberghieri avrebbero ripercussioni assai negative nel caso dovesse invece prevalere la proposta presentata. Capiamo bene che bisogna favorire opere di risanamento e ristrutturazione di molti alberghi cittadini (anche in alcuni casi con abbattimento e ricostruzione), capiamo bene che per molti alberghi è necessario aumentare lo standard di funzionalità e confort, ma altra cosa è stravolgere la vivibilità del lungomare e della spiaggia.
Adesso aspettiamo l’esito della VAS, la valutazione ambientale strategica, augurandoci di avere un serio e rigoroso esame della situazione, auspicando che quanto da noi richiesto in commissione venga realmente esaminato con scrupolo e venga recepito.
In ogni caso la proposta della giunta rimane assolutamente irricevibile per come è stata confezionata; un progetto che deve essere profondamente modificato anche perche è in contraddizione con altre recenti scelte. Per l’ Hotel Marche, di proprietà pubblica (è ancora in vendita), solo alcuni mesi fa è stata prevista un’ altezza massima di 18 metri.
Quello che noi proponiamo è la elaborazione di un progetto assai diverso, un progetto unitario per la ristrutturazione del lungomare che prenda in esame gli Hotel, il manto stradale, la pedonalizzazione, la pista ciclabile, i marciapiedi, il muretto parasabbia, l’illuminazione, gli alberi ecc., che veramente sia in grado di rivoluzionare, appena ce ne saranno le possibilità, in senso propositivo e costruttivo la zona forse più strategica della città dal punto di vista economico (insieme al centro storico). Un progetto che sappia guardare in maniera lungimirante e unitaria al lungomare e non una deleteria toppa (quella che propone l’amministrazione) senza costrutto e con quasi nulle possibilità di riuscita.
Sappiamo bene che tali progetti non sono attuabili in questo momento, ma compito di una amministrazione, anche in tempi di crisi, è quello di dare delle risposte a medio-lungo periodo. Non possiamo e non dobbiamo mettere a rischio, attraverso scelte disarticolate, la voce più attiva dell’economia cittadina, che è il turismo.
da Luigi Rebecchini, Paolo Battisti, Roberto Mancini