sabato 9 luglio 2011

Ma perché far scivolare su altro il discorso relativo all'area della Rotonda a mare?

Al signor Silvio Pasquini (presidente gruppo Imprenditori Senigalliesi) e alla maggioranza che governa la città vorrei ricordare che resto convinto quanto siano necessari l'innovazione, l'investimento, la qualità e la bontà degli investimenti per lo sviluppo anche turistico della città. Non ho mai negato questo cari signori.
Nello stesso tempo, voglio ricordare come sia necessaria, quando si interviene in aree di particolare pregio o addirittura “uniche”, molta cautela per il rispetto dei luoghi e dei monumenti che vi insistono.

Anche un “intervento di qualità”, in un posto sbagliato o che crea disturbo ad un panorama o a un monumento, finisce per essere un intervento di “non-qualità”.

Il signor Pasquini chiede, con tono sprezzante e con una cultura che non mi appartiene e che volentieri a lui lascio, se sono lo stesso ex assessore che invocava investimenti. Ebbene si, sono lo stesso ex-assessore che ha apprezzato la ristrutturazione dell'Hotel Terrazza Marconi e che oggi continua ad apprezzare quella ristrutturazione, ma che semplicemente non approva l'intervento ai bagni ex Arcobaleno.

Sono lo stesso ex assessore che, per esempio, qualche anno fa si oppose in giunta ad un “intervento di qualità” in piazza Roma che prevedeva un nuovo manufatto, al posto dell'edicola, per una gelateria! Ricordo che allora davanti ad una simile proposta, espressi subito la mia contrarietà (anche scritta e protocollata). Il risultato fu che, giustamente, si lasciò cadere ogni proposito di nuovo manufatto in piazza Roma (da lì cominciarono i dissapori in giunta...).

Rimango, pertanto, dell'avviso che certi luoghi devono essere rispettati e non violentati e non può valer la tesi che ogni investimento, per il fatto di essere tale, debba andare sempre bene.
La nostra mozione, presentata l'altra sera in consiglio, chiudeva chiedendo che la giunta si attivasse per il 2012 per “una più equilibrata presenza delle installazioni balneari nell'area della Rotonda, liberando anche la visuale verso Ancona”.

Bizzarro, poi, l'arrampicarsi sugli specchi dell'assessore Ceresoni in consiglio comunale. Ceresoni, in risposta alla nostra mozione, ci ricorda che in urbanistica bisogna guardare “il tutto” e non “il particolare”.

A suffragio di questa tesi, presenta ai consiglieri un documento dove c'è tutta l'offerta balneare che Senigallia è in grado di offrire, il documento viene accompagnato da alcune foto con varie tipologie di stabilimenti balneari, dune, dune fiorite, rospo smeraldino, uccello fratino ecc., presenti sul nostro litorale. Tutto bene, benissimo l'offerta differenziata che il sottoscritto ha sempre perorato, ma che “c'azzecca” direbbe il Di Pietro? La tesi di guardare il tutto e non il particolare non può valere per la Rotonda. Quell'area merita, anzi meritava, un occhio di riguardo.

Resta il fatto che la filosofia giusta di liberare tutto quello che era di disturbo alla Rotonda è andata a farsi benedire e che il panorama verso Ancona è compromesso (per Pasquini non è importante, per me si) e che i manufatti costruiti, a mio parere e a parere di moltissimi cittadini e turisti, sono di nocumento alla Rotonda.