sabato 19 giugno 2010

Prima interrogazione del consigliere Luigi Rebecchini.

La mia prima interrogazione nel consiglio comunale di mercoledì 21 aprile 2010 ha riguardato la metodologia usata per alcune assunzioni avvenute anche di recente.
Negli ultimi anni e negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una serie di assunzioni a tempo determinato con chiamata diretta, ricorrendo ai “contratti di alta specializzazione”.
In verità si è trattato di assunzioni di persone alla prima esperienza di lavoro, ma con il sistema dei contratti citati, l’assunzione, di fatto, è diventata diretta e senza selezione alcuna.

A mio parere questo modus operandi produce e alimenta quello che definisco, senza mezzi termini, sistema di potere clientelare, con tutti i guasti sociali, e non solo, che tale sistema genera.
I giovani in cerca di occupazione devono essere messi nella condizione di tenere la testa alta, di essere liberi nelle scelte, non asserviti ad alcuno. Chi è impegnato nelle istituzioni deve perseguire questa volontà e non costringere chi aspetta un lavoro a chinare la testa e piegare la schiena.

Ho chiesto al sindaco, che mantiene la delega sul personale, se è sua intenzione continuare con i metodi del recentissimo passato.
Il sindaco Mangialardi mi ha intimato di rivolgermi al giudice se la mia convinzione fosse quella di trovarmi dinanzi a fatti illegali. Ho replicato che il mio intervento non è finalizzato a produrre carta bollata per le Procure della Repubblica, quello che io biasimo sono le scelte dell’agire politico. Sicuramente è legale assumere con la formula dei contratti ricordati, come è legale versare tanto cemento vicino al casello dell’autostrada in un’area già congestionata, ma sono le scelte politiche sciaugurate e dannose che voglio contrastare.

Il Sindaco ha glissato sulla mia domanda, non volendosi impegnare a non ricorrere alla metodologia delle assunzioni “discrezionali”.

Luigi Rebecchini

consigliere comunale PRC
gruppo consiliare Partecipazione