sabato 13 giugno 2009

SENIGALLIA: POLITICA URBANISTICA SCIAUGURATA

Riporto l'intervista rilasciata al Corriere Adriatico e pubblicata il 12 giugno 2009.

“Denunciamo senza peli sulla lingua e in modo netto e chiaro la politica rovinosa, sciagurata, cieca e ipocrita portata avanti dai nostri governanti locali sulla politica urbanistica”. Rifondazione comunista, attraverso il segretario Luigi Rebecchini, sferra un duro attacco all’Amministrazione comunale, su uno dei terreni più sensibili della vita cittadina. Una serie di bordate che partono da una considerazione: “Si è scelto lo sviluppo “per progetti” e “per varianti”, l’emergere cioè di una concezione della città come sommatoria di tante trasformazioni, di tanti frammenti che non trovano mai un momento di sintesi, un organico inquadramento. Politica ipocrita per il modo subdolo con il quale si versano decine di migliaia di metri cubi sul nostro territorio, l’abbassamento degli indici viene usato come foglia di fico per coprire le scelte vergognose in atto in città. Cecità nell’ostinarsi a non capire che la sottrazione dei suoli all’agricoltura e la distruzione della dolcezza delle nostre colline con colate di cemento e nuove strade, porterà alla fine solo danni alla nostra economia, ad iniziare proprio dal turismo”.Esempi di questo sono il centro direzionale-artigianale nuovo a ridosso del campus scolastico già intasato tra centri commerciali ed altre attività, le “migliaia di metri cubi di cemento lungo l’Arceviese”, l’intervento su un’area protetta (area San Gaudenzio) per costruire un residence e miniappartamenti, le ville plurifamiliari e di lusso (“Con vista sulla complanare”, ironizza Rebecchini) sul futuro parco della Cesanella.“Siamo in presenza di un atteggiamento culturale, quello tenuto dalla giunta PD-Verdi di Senigallia - puntualizza il segretario di Rc - acritico e accondiscendente verso le logiche dell’economia dominante dettata dalle banche d’affari e dagli immobiliaristi. Siamo in un territorio dove il Piano territoriale di coordinamento provinciale esiste solo sulla carta”. “Non mi si dica che faccio il gioco delle destre a denunciare le gravi cose che non vanno in questa città - conclude Rebecchini - Per non far vincere le destre, invece, si governi in modo democratico e con scelte “di sinistra”, prima di scaricare su altri le proprie responsabilità”.