lunedì 31 gennaio 2011

Abbiamo le Dolomiti a Senigallia

CENTRALINA INATTENDIBILE PER LE PM10

Nell’ultimo Consiglio Comunale ho dato lettura dei dati relativi alle polveri sottili PM 10 del mese di gennaio, sia della nostra città che di altri comuni marchigiani, dati che sono accessibili sui siti delle rispettive province. La centralina di monitoraggio ambientale di Senigallia collocata nel nuovo sito ha finalmente cominciato a funzionare dopo mesi e mesi di silenzio. Da una analisi di detti dati emerge come Senigallia, per incanto, da città negli anni scorsi tra le più inquinate delle Marche, sia divenuta in assoluto la meno inquinata, la più pulita, quasi indenne da polveri sottili.

A parte due piccoli sforamenti oltre il limite previsto di 50 microgrammi al mc (il 7 e l’ 8), nel resto dei giorni di gennaio i dati sono sempre i migliori delle Marche, di tutte la Marche dal mare alla montagna!
Naturalmente per correttezza la comparazione ha riguardato la tipologia di centraline simili, cioè “stazioni di fondo”.

Da sottolineare che in alcuni giorni registriamo valori bassissimi di PM10, “strabilianti”, da fare invidia anche all’aria dolomitica. Da tenere presente che i risultati “strabilianti” sono stati ottenuti quando ancora nessun intervento è stato attuato e quando ancora la complanare risulta in costruzione. Quando tra qualche settimana spegneremo il riscaldamento c’è da prevedere che avremo a Senigallia aria rarefatta .

Ho chiesto in Consiglio Comunale, assieme ai colleghi del Gruppo Partecipazione, se questi dati sono da considerare attendibili. A mio parere qualcosa potrebbe non funzionare nella centralina, oppure la nuova collocazione della centralina (dietro la scuola materna ai margini del parco della Pace) potrebbe essere errata. Il DL 155/2010 pubblicato sulla G.U. 216 del 15 settembre 2010 recita: “Le stazioni di misurazione di fondo vanno ubicate in posizione tale che il livello da inquinamento non sia influenzato da emissioni da specifiche fonti ma dal contributo integrato di tutte le fonti poste sopravento alla stazione rispetto alle direzioni predominanti dei venti nel sito”. E ancora :“I siti fissi di campionamento devono essere individuati in modo tale da evitare misurazioni rappresentative di microambienti nelle immediate vicinanze”…”Le stazioni di misurazione devono essere ubicate in modo tale da risultare, per quanto possibile, rappresentative anche di aree simili in cui è inserito il sito fisso di campionamento..”
Sono pienamente rispettate tali indicazioni?

Leggo e confronto ancora oggi i dati degli ultimissimi giorni sui siti della provincia di Ancona e Pesaro. Non c’è confronto che tenga, non c’è partita: abbiamo le Dolomiti a Senigallia e non c’eravamo accorti!
Ma per favore!