Che fine ha fatto la giusta esigenza di un nuovo Regolamento Edilizio?
“Senigallia ha una strumentazione urbanistica vecchia di 20 anni e non
più adeguata per governare la città e il paesaggio”. La frase virgolettata è scritta
nella relazione che accompagna la delibera della giunta n.60 del 16/04/2013.
Nel testo della stessa delibera di giunta troviamo ancora:
“ A seguito dell’emanazione di nuove disposizioni legislative
sovraordinate, in particolare in tema di ambiente, risparmio energetico,
sviluppo sostenibile, tutela e valo-rizzazione del “paesaggio” nonché delle
innumerevoli criticità che si riscontrano nella gestione degli interventi
edilizi, in particolare per quelli che concernono il recupero di fabbricati, si rende indispensabile procedere ad una
revisione generale e organica della strumentazione regolamentare in materia di
trasformazioni edilizie ed urbanistiche del territorio comunale”.
In pratica sindaco, assessore
all’urbanistica e gli altri membri della giunta comunale, questa volta in maniera
condivisibile, affermano che nel Comune di Senigallia vige un
Regolamento Edilizio ormai vecchio, superato e che serve a poco e addirittura è di ostacolo
ad una normale e corretta attività edilizia.
Alla delibera citata si allega una
articolata proposta di revisione generale del Regolamento Edilizio
Comunale da portare alla discussione
delle categorie interessate, della commissione consiliare competente, del
Consiglio Comunale. Viene anche stabilito un cronoprogramma che porta come data
conclusiva dell’intero iter di approvazione
da parte del Consiglio Comunale il 6 dicembre 2013.
Ma come sono andate e come stanno
ora effettivamente le cose? Dopo la
delibera del 16 aprile 2013, la
commissione competente aveva iniziato subito l’esame della prima parte della
proposta del nuovo Regolamento Edilizio,
tutti consapevoli dell’importanza di un nuovo e aggiornato strumento.
Avevamo iniziato lo studio della parte che riguardava l’edilizia rurale ,
sicuri che avremmo continuato i lavori e finito quella parte in esame e poi proseguito sul resto
dell’articolata proposta che ci era stata presentata.
Invece, dopo poche riunioni,
l’iter sul regolamento edilizio si è
bloccato (sono passati molti mesi ormai) per volere della stessa maggioranza,
non certo della commissione, di regolamento edilizio non si parla più! Ad una
mia interpellanza effettuata nell’aprile scorso in Consiglio Comunale su questa
questione, l’assessore Ceresoni in pratica non mi ha dato risposta.
Ritengo urgente la ripresa dei
lavori di commissione sul regolamento edilizio, per poter giungere
all’approvazione di un nuovo regolamento ormai veramente
necessario.
Le regole in edilizia devono essere
chiare e codificate il più possibile, non si possono lasciare le pratiche edilizie ad un regolamento
“non più adeguato e dove si riscontrano
innumerevoli criticità nella gestione degli interventi edilizi…”, non si
possono lasciare alla completa libera interpretazione e discrezione, non è possibile mandare in
confusione cittadini, progettisti, imprese e gli stessi uffici comunali.
La discrezionalità amministrativa,
quando è eccessiva, come nel nostro caso, compromette seriamente la
imparzialità che dovrebbe avere un servizio pubblico. Ma in vista delle elezioni del prossimo anno,
evidentemente, qualcuno ci ha ripensato
ed ha considerato più utile, a fini elettorali, mantenere regole inadeguate e confuse per sviluppare
meglio forme di clientela.
Luigi Rebecchini (capogruppo gruppo
misto)