sabato 20 luglio 2013

Notte Bianca: I vomitatoi non ci devono appartenere, lasciamoli ad altri

      Poco più di un mese fa ho rivolto al Sindaco un’ interpellanza-appello, sottolinenando come Senigallia in questi anni si sia connotata sempre più come città dai turismi diversificati: città che ha saputo attrarre e sa attrarre un turismo fatto per le famiglie, per i giovani, per gli anziani, un turismo per lo sport, un turismo religioso, un turismo culturale, abbiamo un turismo che vuole godere delle bellezze paesaggistiche dei nostri luoghi, insomma ricordavo che gli sforzi fatti in questi anni e che si continuano a fare in questa direzione e con questa strategia hanno avuto e hanno un certo successo.
Purtroppo aggiungevo che, nel fine settimana, sta prendendo sempre più piede, qui a Senigallia, un altro tipo di turismo che rischia di vanificare tutto il lavoro fatto e che si continua a fare, un turismo che rischia di uccidere tutti gli altri tipi di turismo e che io ho definito e definisco “turismo dello sballo” o il “turismo degli ultras dello sballo”.

Ho trovato nella risposta del Sindaco, alla mia interpellanza di un mese fa, una positiva sensibilità con l’impegno di una costante e maggiore attenzione e considerazione sui problemi che avevo sollevato.

La notte bianca o notte della Rotonda, svoltasi pochi giorni fa, non è andata nella direzione del buon turismo auspicato. E’ stata una “festa” - festa tra virgolette - che si è connotata, per i contenuti espressi, come momento per uno sballo collettivo, per la felicità e le tasche di alcuni locali e il malumore della maggioranza dei cittadini e turisti che si aspettavano ben altro.
Non mi dilungo su quanto personalmente visto, ma certo una città in festa non vuol dire musica sparata a palla e alcool a gogò in ogni dove, ma deve andare nella direzione originaria della notte della Rotonda con un pullulare di iniziative di qualità, di buona musica e di cultura. Per la notte della Rotonda devono essere coinvolti e impegnati più assessorati, in modo che si elabori un progetto coordinato e che coinvolga tutta la città con eventi plurimi anche se non per forza costosi.

E’ necessario essere, ora, più solerti e attenti a trovare delle risposte per mantenere la nostra buona immagine e non degradarla. Mi permetto, anche questa volta, di proporre e chiedere che sul lungomare e in città avvengano solo un certo tipo di iniziative. Se non abbiamo risorse economiche per far pullulare la città di buone cose, meglio annullare la notte bianca tipo anno 2013, perché creiamo solo danno all’immagine della città.

Io credo , comunque, che anche con l’ausilio di associazioni e gruppi di cui la città è ricca, si possa fare molto nella direzione giusta per la prossima festa del 2014, mi riferisco all’organizzazione di spettacoli di teatro, di musei aperti, di musica d’autore, di dibattiti, di incontri culturali, di musica classica, di clawn, di artisti di strada, di mostre di pittura, di mostre fotografiche, insomma una città viva e vivace nelle sue piazze e vie che anche i giovani sapranno sicuramente apprezzare.
Dobbiamo cambiare completamente registro dalla notte della Rotonda del 2013, non possiamo mettere a rischio l’economia turistica per il beneficio di pochissimi, con azioni errate. Agiamo con iniziative di qualità, perché queste, meglio della repressione e delle sanzioni, fanno e faranno piazza pulita dei comportamenti da ultras dello sballo. Il Comune ha il dovere di proporre modelli positivi e alternativi allo sballo.
da Luigi Rebecchini
capogruppo Gruppo Misto

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