lunedì 24 giugno 2013

Dove va il Turismo a Senigallia ?


Interpellanza del 12 giugno 2013.   

Mi rivolgo al Sindaco.

Sindaco, più che un’interpellanza, il mio intervento vuole essere un appello, un appello-interpellanza.

  Sindaco noi non ci troviamo d’accordo su tante scelte politiche e amministrative, il ruolo del sottoscritto è stato e rimane di forte opposizione, direi a volte  acerrima anche se sempre democratica e in democrazia ci sta.    Tuttavia, su quanto vado a dire ora, credo di trovare, conoscendola, una positiva sensibilità e sono quindi certo che presterà attenzione e considerazione.

     In questi anni  Senigallia si è connotata sempre più come città dai turismi diversificati, città che ha saputo attrarre e sa attrarre un turismo fatto per le famiglie, per i giovani, per gli anziani, un turismo per lo sport, un turismo religioso, un turismo culturale - anche se sul versante del turismo culturale si può fare molto di più e mi riferisco al grande patrimonio artistico che abbiamo in città e nel territorio-, abbiamo un turismo che vuole godere delle bellezze paesaggistiche dei nostri luoghi, insomma gli sforzi fatti in questi anni e che si continuano a fare in questa direzione e con questa strategia  hanno avuto un buon successo.

Ma come ho avuto modo di dire in un precedente consiglio stiamo rischiando di avere un turismo che può uccidere tutti gli altri tipi di turismi vanificando tutti gli sforzi e il lavoro fatto.

Mi riferisco al turismo , turismo fra virgolette, dello sballo, degli ultras dello sballo, dei cretini che vengono  a inscenare e scatenare risse. Io sono di Ancona e tu sei Fabriano o viceversa e ti meno, io sono di Pesaro  tu sei  di Jesi o viceversa e ti prendo a pugni, insomma cose di questo genere.

Questo turismo dello sballo da ultras sta purtroppo prendendo piede tanto da impedire in alcune serate la fruizione di tratti del  lungomare a molte persone con danno anche a molte attività commerciali.

Sindaco dobbiamo essere solerti a trovare delle risposte, quali? Mi permetto di proporre  e chiedere che nel lungomare avvengano solo iniziative di qualità e soprattutto Sindaco, si faccia parte attiva presso i gestori di alcuni locali e forse anche di qualche sparuto  bagnino per far capire loro che la musica sparata a palla e un certo tipo di feste, faccia capire a costoro che momentaneamente possono farli ingrassare ma alla lunga anche loro patiranno di un modo errato di gestire la propria attività. Sindaco non possiamo permettere di  annullare il buon  lavoro fatto, e mettere a rischio l’economia turistica per il beneficio di pochissimi.

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